La Maculopatia: per battere il ladro della vista dobbiamo anticipare ogni sua mossa*.

L’espressione “maculopatia” indica l’insieme delle patologie che colpiscono la macula, ovvero la parte centrale della retina. In presenza di maculopatie la visione si fa distorta, sfocata e disturbata. Se il problema viene ignorato si rischia di perdere la vista.

Quali sono i principali sintomi della maculopatia?

La maculopatia porta a una graduale perdita della visione centrale. Si soffre di metamorfopsia, di una distorsione visiva di tutto ciò che è geometrico e lineare. Diventa faticoso osservare le righe di un libro o di un giornale, i gradini di una scalinata, e non solo. Nel campo visivo possono comparire anche isolate aree di cecità. Si modifica pure la percezione dei colori, che risultano più sbiaditi della norma.

An unhappy old man, his head in his hands looks at camera, frowning.
polo oculistico emiliano mirante maculopatia 2

Quali sono le cause della maculopatia?

Comunemente la comparsa della maculopatia è legata all’invecchiamento dell’occhio. Su questa influiscono anche ereditarietà e diabete. La maculopatia si manifesta in diverse forme:

maculopatia secca

La maculopatia secca è provocata dall’accumulo sulla retina di scorie che l’organismo non è più in grado di smaltire. Queste scorie vengono riassorbite dalla retina, o si calcificano, “soffocando” le cellule retiniche fotosensibili, che iniziano a morire. Così, l’occhio perde gradualmente la sua funzionalità. Questa è la forma più diffusa di maculopatia (85-90% dei casi totali), la meno pericolosa. Il suo decorso è solitamente lento, raramente porta a una rapida perdita della vista.

maculopatia umida

La maculopatia umida è determinata dalla formazione di vasi sanguigni anomali sotto la retina, che crescendo la invadono e la danneggiano, provocando la morte delle cellule retiniche fotosensibili. Questa degenerazione è più rara (10-15% dei casi totali), ma ha un decorso più aggressivo, che porta a un rapido peggioramento della vista, fino alla completa perdita della visione centrale.

*Come si diagnostica la maculopatia?

La maculopatia si diagnostica attraverso una normale visita oculistica. Generalmente si sottopone il paziente al test di Amsler. Gli si mostra una griglia quadrettata con un punto al centro. Se il paziente riscontra distorsioni o interruzioni dell’immagine ha problemi alla macula. Di conseguenza, verrà sottoposto a esami più approfonditi come l’angiografia retinica e coroideale, o l’OTC (tomografia ottica a luce coerente).

Tuttavia, la diagnostica tradizionale è in grado di accertare solo l’inizio di una maculopatia già conclamata. Al Polo Oculistico Emiliano, invece, possiamo prevedere il futuro insorgere della maculopatia, anche se nel soggetto questa risulta completamente assente secondo la diagnostica tradizionale. Ciò è possibile grazie a Mirante, un rivoluzionario strumento diagnostico presente in pochissime cliniche italiane. Questa tecnologia permette ai soggetti a rischio di giocare d’anticipo su questo ladro della vista, adottando in tempo scelte di vita e cure che ridurranno drasticamente l’insorgere della maculopatia.

Come si cura la maculopatia?

1) Trattamento Laser

Una volta diagnosticata, la maculopatia può essere trattata con successo con il nuovo Laser 2RT. Questo trattamento, conosciuto anche come terapia di ringiovanimento della retina, è indicato soprattutto nei casi clinici in cui la lesione retinica è nella zona centrale della macula, e quindi non trattabile con altre terapie laser. Adatto alle degenerazioni maculari senili (AMD) e agli edemi maculari nei pazienti diabetici (EMD), questo trattamento laser si esegue in studio in 10 minuti circa. In esclusiva nella nostra clinica per la provincia di Modena, il Laser 2RT è presente in pochi altri centri in Italia. 

Proponiamo anche il trattamento laser Navilas Micropulsato, altro intervento non invasivo d’avanguardia, studiato appositamente per determinati tipi di patologie retiniche (retinopatia diabetiche, corioretini sierose, distrofie dell’epitelio pigmentato retinico, trombosi). I trattamenti con questa tecnologia sono sicuri, veloci e indolori.

2) Iniezioni Intravitreali

Un altro metodo valido per combattere la maculopatia è quello delle iniezioni intravitreali. Si tratta di piccole punture, praticamente indolori, che permettono la somministrazione di farmaci direttamente dove l’occhio è colpito dalla maculopatia. Il farmaco viene iniettato nel corpo vitreo dell’occhio, da qui l’aggettivo “intravitreali”
I farmaci più utilizzati sono gli anti-VEGF. VEGF è il nome di una molecola, la cui la sigla sta per “Vascular Endothelial Growth Factor”. Questa molecola è responsabile dell’infiammazione e della crescita dei vasi sanguigni intorno la retina, causando la degenerazione maculare di tipo umido.

Questo tipo di terapia non porta a una guarigione completa dell’occhio, ma permette di bloccare e di minimizzare il processo di degenerazione in modo sicuro ed efficace. Le iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF sono da eseguire con cadenza bimestrale, nel primo anno di terapia sono necessarie circa 6-7 somministrazioni. Si ricorre spesso anche a farmaci a lento rilascio a base di cortisone, la cui somministrazione viene ripetuta non prima di 4 mesi, eccezion fatta dai casi di trazioni vitreomaculari o nella cura dei piccoli fori maculari.

Si riceve su appuntamento nel nostro centro di Modena. Se vuoi prenotare una visita, il nostro staff è a tua completa disposizione per informazioni e appuntamenti.

Per saperne di più, puoi contattarci:

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